AL SIGNOR DIRIGENTE IL CENTRO OPERATIVO PER LA SICUREZZA CIBERNETICA – COSC   R O M A

e, per conoscenza

ALLA SEGRETERIA NAZIONALE COISP    R O M A

Signor Dirigente,
come noto, il COISP ha già più volte esternato forti perplessità in ordine alla reale funzionalità della nuova sede del COSC di Roma. Oltre ad evidenti problematiche di carattere operativo, esiste una evidente criticità di immagine. Un Ufficio come il COSC, che dovrebbe rappresentare l’eccellenza della Specialità della Polizia Postale, non può essere ubicato in locali paragonabili a degli scantinati.

Il COISP ritiene che la sede del COSC sia una sede inadeguata e mortificante per il Suo Personale.

Anche dal punto di vista della sicurezza sui luoghi di lavoro, fino ad ora sono rimaste disattese le rassicurazioni fornite da Poste SpA, pertanto, ad oggi, non sono state fornite ed esibite le previste certificazioni di Legge in materia di sicurezza e di cambio di destinazione d’uso dei locali in questione.

Veniamo ora a conoscenza che, a corredo di tante anomalie, sembra si sia altresì aggiunta una singolare quanto incredibile dimenticanza degli addetti ai lavori, ovvero la mancata realizzazione delle linee telefoniche esterne...elemento essenziale e fondamentale per l’operato della Polizia Postale e delle Comunicazioni!!!.
Inoltre, durante la verifica della funzionalità della rete di telefonia mobile nei locali che saranno probabilmente destinati alle Squadre di Polizia Giudiziaria, è stato constatato che il segnale risulta scarso o addirittura del tutto assente.

Detta problematica renderà difficili, se non impossibili, le comunicazioni indispensabili e fondamentali per le specifiche attività di lavoro. Criticità che, qualora non risolta, costringerebbe i dipendenti ad uscire loro malgrado all’esterno della struttura, inglobata in uno stabile di edilizia residenziale, per poter mantenere delle interlocuzioni telefoniche con i propri colleghi, senza che vi sia però in tal caso alcuna adeguata forma di riservatezza.

Le chiediamo, pertanto, di porre in essere ogni utile verifica in ordine alle menzionate anomalie, nell’interesse del Suo Personale.
In attesa di cortese cenno di riscontro, si porgono cordiali saluti.

IL SEGRETARIO GENERALE PROVINCIALE
Michele SPROVARA

Signor Questore,
la portata mondiale della recente gara di golf denominata “Ryder Cup”, tenutasi nella Capitale, ha reso necessario l’impiego di numerosi colleghi e un’accurata predisposizione dei servizi di Ordine Pubblico. Il COISP ritiene che la gestione dell’ordine e la sicurezza pubblica durante l’evento sia stata impeccabile ma è doveroso per questa O.S. sottoporre alla S.V. alcune dinamiche riscontrate, al fine di poter migliorare alcuni aspetti della gestione dei prossimi eventi di tale portata.
Nello specifico, un consistente numero di personale impiegato alle ore 05.00 del mattino, durante il servizio è stato abbandonato a sé stesso, senza che nessuno si fosse preoccupato di distribuire loro viveri e acqua, considerate anche le elevate temperature di quei giorni.

Vi sono state anche difficoltà nel raggiungere i servizi igienici, posizionati a grandissima distanza dalle postazioni assegnate, senza contare che alcune pattuglie erano prive di apparato radio quindi, impossibilitate a poter comunicare eventuali criticità alla sala operativa.
Difatti, alcuni dei colleghi impiegati alle ore 05:00, non hanno ricevuto il cambio prima delle ore 15:00 e questo non ha permesso loro di consumare il primo ordinario.

Inoltre, ribadiamo che, per tutta la durata del servizio non vi è stato possibile provvedere da sé neanche per una bottiglia d’acqua, vista la distanza dei chioschi dalle postazioni assegnate e che, i colleghi che ne hanno potuto usufruire, hanno sostenuto il costo di ben 4 euro per una bottiglia da 500 ml!!!
I poliziotti della Capitale anche in questa occasione hanno mostrato la loro professionalità e dedizione al loro dovere, permettendo il grande successo della manifestazione sportiva ma si sarebbero aspettati sicuramente un trattamento diverso e maggiormente rispettoso delle più elementari norme poste alla base della tutela della salute e
della sicurezza dei lavoratori.
Con l’auspicio che quanto accaduto sia di aiuto per eventuali nuovi grandi eventi che necessitano dell’impiego di un così elevato numero di operatori e nella speranza che
l’organizzazione degli stessi possa vedere anche il coinvolgimento delle sigle sindacali, l’occasione è gradita per porgere distinti saluti.

IL SEGRETARIO GENERALE PROVINCIALE
Michele SPROVARA