Egregio Signor Questore,
con sgomento e serio contrappunto le rappresentiamo una problematica che si è verificata con l’emissione delle nuove tessere buoni pasto.
Ebbene, anzi molto male, sul frontespizio di suddette tessere oltre al nominativo dei dipendenti è stampato anche l’ufficio di appartenenza !!!
Immaginiamo convenga con noi nel ritenere molto grave questa cosa. Cosa ci può essere di più delicato e pertanto destinatario della massima riservatezza di un dato del genere? Lo è in generale
per ogni appartenente alla Polizia di Stato ma lo è in maniera indiscussa per coloro che svolgono servizio in uffici peculiari le attività di indagini e Polizia Giudiziaria.
Questi dati molto sensibili sono ora in possesso di più società esterne, quelle incaricate alla gestione e distribuzione dei ticket, quella tipografica che materialmente ha stampato le tessere ecc…
Chi può garantire che questi dati non possano essere a disposizioni di soggetti legati ad ambienti criminosi o comunque antagonisti alle Forze dell’Ordine?
In un momento storico come quello attuale, che vede quotidianamente le cronache di comportamenti ed azioni contro agli uomini in divisa, è necessario tutelare al meglio gli appartenenti alla categoria dei poliziotti.
Inoltre, il COISP esterna profondo sconforto nel constatare che non sia venuto in mente a nessun Dirigente che ha trattato la materia, di mantenere massimo riserbo e riservatezza sull’abbinamento del nominativo al rispettivo Ufficio. Non vi è stata alcuna tutela per il personale e
non si sono considerate le conseguenze che potrebbero scaturire da tale fatto.
Il COISP chiede un suo intervento urgente e risolutore in merito !!!
In attesa di un urgente riscontro, l’occasione è gradita per porgerLe i più cordiali saluti.
IL SEGRETERIO GENERALE PROVINCIALE
Michele SPROVARA