Lettera al Sig. Questore di Latina

OGGETTO: Carenza di personale al Posto di Fotosegnalamento presso il Commissariato di FONDI e ripercussioni dirette sull’Ufficio Immigrazione

Egregio dott. VINCI,
come ben saprà, presso il Posto di Fotosegnalamento del Commissariato di Fondi è rimasto un solo addetto che durante il suo servizio deve moltiplicare le proprie energie e capacità per portare a termine le attività dell’Ufficio Immigrazione, quelle specialistiche relative ai sopralluoghi esterni e quelle relative al fotosegnalamento di eventuali fermati dalle Volanti; questo genera situazioni di grave disagio sia per il personale della Polizia di Stato che presta servizio in quegli uffici sia agli stranieri che in centinaia ricevono da loro assistenza. Inoltre, questo unico soggetto attualmente sta frequentando il corso previsto per i vincitori del concorso da vice sovrintendente ed al termine, salvo decisioni dell’ultimo minuto, sarà assegnato ad un ufficio della capitale.
A Fondi vive una nutrita comunità di extracomunitari di nazionalità indiana e pachistana a cui si sommano anche gli stranieri di altre nazionalità, cittadini che per il rilascio del titolo a permanere sul territorio italiano, si rivolgono tutti al commissariato di Fondi.
Venerdì 25 ottobre lo Scrivente si è recato presso quel Commissariato per tenere una assemblea durante l’orario di servizio, discutere delle problematiche presenti in quell’ufficio ed incontrare il personale. L’orario previsto per l’inizio delle attività era fissato alle ore 11.00 ma lo Scrivente era presente già alle 10.00 per salutare il Dirigente e dargli il personale benvenuto: arrivato davanti al commissariato lo Scrivente ha constatato la presenza di almeno 50 persone che in ordine sparso cercavano di entrare ed essere ricevuti dal personale dell’Ufficio Immigrazione per proporre la domanda di permesso di soggiorno e completare l’iter burocratico per il rilascio del relativo documento.
Una volta che lo Scrivente ha raggiunto l’Ufficio Immigrazione, il responsabile di quell’ufficio è stata notiziata che l’unico addetto del locale Posto di Fotosegnalamento non avrebbe più continuato la sua attività di supporto perché comandato per un sopralluogo per un furto; l’unico rimasto che poteva provvedere al fotosegnalamento peraltro non risulta autorizzato ad attività diverse dal fotosegnalamento digitale e comunque è stato costretto ad interrompere il suo lavoro nell’altra postazione. E’ evidente che la carenza di personale al Posto di Fotosegnalamento ricade in maniera diretta ed immediata sull’Ufficio Immigrazione che risente della assenza di personale dedicato alle attività istituzionali destinate alla regolarizzazione degli stranieri sul territorio italiano.
Oltre a questo deve essere rappresentata anche la carenza di personale nello stesso Ufficio Immigrazione in cui è assegnato personale civile che spesso è costretto ad assentarsi per motivi di salute, circostanza che provoca ovviamente problematiche di riorganizzazione delle attività lavorative pressoché costanti.
Nonostante l’abnegazione di tutto il personale dell’Ufficio Immigrazione, è stato necessario comunque che uno di questi scendesse al piano terra e spiegasse a tutti gli stranieri in attesa che in quel giorno non avrebbero potuto terminare le loro previste attività e avrebbero dovuto prenotare un nuovo appuntamento.
Orbene sig. Questore, senza voler cadere nella tentazione di facili allarmismi, non può essere sottaciuta la pericolosità di questo avvenimento perché con una così nutrita folla di stranieri, sarebbe stato sufficiente che anche uno solo accendesse gli animi di tutti gli altri e si generasse un problema di ordine pubblico.
Sig. Questore, l’Organizzazione Sindacale che lo Scrivente ha l’onore di rappresentare, Le chiede un immediato intervento affinché sia affrontato in maniera definitiva un problema che non è di ordine contingente, ma che la carenza di personale ha fatto diventare strutturale e non più rimandabile, a meno che non si voglia correre il rischio di esporre il personale a problemi di ordine pubblico.

Il Segretario Generale Provinciale

Floriano Svolacchia

Il COISP Latina scrive al Questore:

Egregio dott. GARGIULO,
sono di recente pervenute diverse segnalazioni circa lo stato di degrado igienico in cui sono lasciati i locali in cui presta servizio il personale assegnato al Gabinetto di Polizia Scientifica.
Anche se gli stretti margini contrattuali non consentono l’esecuzione di servizi pulizia approfondita in tutta la Questura e negli uffici distaccati, per quanto attiene le pulizie ordinarie non sembrano esserci per ora particolari criticità; profondamente diversa è la situazione che si sta verificando in alcuni uffici, ed in particolare quelli del Gabinetto di Polizia Scientifica.
Infatti da alcuni giorni sono segnalati episodi di blatte che fuoriescono dai nidi e gironzolano tra i piedi degli operatori in servizio in quel determinato momento. Come è noto, le blatte, come maggior parte degli insetti, non amano la luce ed è quindi difficile rendersi normalmente conto di avere una infestazione proprio perché di giorno si rifugiano in posti oltre che caldi ed umidi, anche e soprattutto non illuminati; quando la loro presenza è accertata in pieno giorno, è assolutamente certo che l’infestazione sia grave e diffusa.
Tali episodi si sono succeduti nel tempo con una certa frequenza tanto da costringere gli operatori in servizio a rimanere sempre in allerta per poter documentare con le immagini quanto accadeva e così sono state effettuate delle segnalazioni certe e veritiere che testimoniano incontrovertibilmente che la situazione igienica nei locali del Gabinetto di Polizia Scientifica deve essere immediatamente posta in cima alla lista degli interventi da eseguire.
A tal fine egregio sig. Questore, anche per testimoniare la assoluta attualità della problematica segnalata, le inviamo in allegato alla presente segnalazione alcuni fotogrammi di un video che è stato girato proprio in quei locali il 18 settembre scorso.
Le chiediamo sig. Questore, confidando nella sua sensibilità, un tempestivo intervento per garantire al personale in servizio presso il Gabinetto di Polizia Scientifica luoghi di lavoro più decorosi e degni di ospitare personale della Polizia di Stato che contribuisce in maniera determinate, unitamente con quello dell’Ufficio Immigrazione, a far fronte alle esigenze dell’Ufficio da Lei diretto.

Con sincera stima.

Il Segretario Generale Provinciale
Floriano Svolacchia