Egregio Signor Questore,
la Segreteria Provinciale COISP, per il tramite della Segreteria Locale del Reparto Scorte della Questura di Roma, è venuta a conoscenza di diverse segnalazioni e problematiche da parte del personale colà in servizio. Tematiche che, con la presente nota, Le chiediamo di prendere in esame con la massima urgenza. Già da diversi mesi il personale in servizio presso il Reparto Scorte, per far fronte ad una forte carenza di personale, è costretto a sottostare a turnazioni lavorative estenuanti, del tutto in contrasto con l'Accordo Nazionale Quadro. Si tenga presente che per ogni turno di lavoro, potenzialmente, si potrebbe dispone di un organico di 80 operatori (si ricorda che al Reparto Scorte vige la turnazione a giorni alterni). A tale numero vanno però sottratti coloro che sono impiegati nei servizi di vigilanza e presso la sala operativa, arrivando così ad una disponibilità di 72/74 persone per turno. A questo vanno poi aggiunte le assenze del personale per malattia, congedo ordinario ecc..., portando la media di personale impiegato in programmazione settimanale a 65/67 operatori, per far fronte a 48/50 dispositivi scorte. Da tale conteggio e per garantire detta mole di servizi, si evince come i turni di lavoro siano, già a pieno organico, carenti di circa 20 unità rispetto a quello che dovrebbe essere il potenziale contingente numerico. Per sopperire a tali carenze, il Dirigente è solito effettuare continui cambi turno, revocando "in maniera autoritaria" la concessione di congedo ordinario ovvero riposo settimanale anche se già inseriti nella programmazione settimanale. Il personale si sente quindi costretto ad accettare tali modifiche dei turni in quanto minacciato dalla dirigenza di essere sottoposto a provvedimenti disciplinari in caso di rifiuto. Siamo di fronte ad una situazione che contravviene a quanto previsto dall'Accordo Nazionale Quadro, secondo cui, all'art.11 il cambio turno può essere disposto per non più di una volta a settimana per ogni dipendente, con criteri di rotazione e comunque nel limite massimo dei cambi turno annualmente stabiliti per ogni Ufficio. In tal caso invece, a fronte di 108 cambi turno al mese previsti, ne vengono effettuati circa 250 al mese. In aggiunta, il Dirigente nega le domande di congedo ordinario che vengono presentate un mese prima dai dipendenti, oltre ai congedi ordinari che vengono sospesi attraverso i cambi turno. Vorremmo inoltre farle notare che, oltre alla palese violazione della normativa, l'impiego del personale in turnazioni così estenuanti comporta anche un pericolo per l'operatore. Spesso tra la fine di un servizio e l'inizio del successivo trascorrono poche ore e il personale non ha sufficiente tempo per un adeguato riposo psico-fisico. Bisogna altresì segnalare la gestione anomala del personale, infatti, accade spesso che i dispositivi di scorta fissi vengano assegnati ad assistenti/agenti mentre il sovrintendente di turno anziché fare il capo scorta si ritrovi a fare il tappabuchi o addirittura il sottoposto. Quanto esposto se non fosse vero ha dell'incredibile, pertanto Le chiediamo un suo autorevole intervento. In attesa di urgente riscontro, l'occasione è gradita per porgere Distinti saluti.
IL SEGRETARIO GENERALE PROVINCIALE
MICHELE SPROVARA