Gestione del personale e loro tutela.
Gent.ma Dott.ssa Giansante,
con la presente nota le anticipo uno degli argomenti e delle problematiche che avrei voluto esporle nell’incontro che, a causa dei Suoi impegni istituzionali, è stato fissato per il 12 settembre prossimo.
Trattasi di una questione delicata che interessa la sfera personale e lavorativa di un dipendente e che pertanto avrei ritenuto più opportuno affrontare in maniera riservata e privata ma, lo svilupparsi degli eventi, mi costringe a esporle al più presto la problematica, in quanto ritengo che attendere il 12 settembre possa essere tardivo per un suo intrevento in merito.
Sono stato portato a conoscenza, dai referenti locali del COISP, di una eventuale movimentazione di un suo sovr. Tecnico dall’u.o. tessere ad altro ufficio.
Sono ben consapevole che sulle assegnazioni ed i trasferimenti interni il Dirigente ha piena descrizionalità e potere decisionale. Tuttavia, se questi avvengono, secondo quanto mi è stato riferito, per la sola colpa di aver rappresentato in forma scritta alcuni accadimenti avvenuti durante la propria attività lavorativa, ebbene, in questo caso è dovere di chi rappresenta i poliziotti denunciarlo.
Nello specifico, il Sov. Tecnico si è visto costretto a scrivere per segnalare i ritardi nell’evadere alcune pratiche e per tutelare se stesso dalle accuse e dalle offese mosse nei suoi confronti da parte di alcuni colleghi appartenenti ad altri uffici, che gli attribuivano la causa per i ritardi ormai cronici sull’emissione delle tessere richieste. In sostanza, ha rappresentato la causa principale di questi ritardi, riconducendola ad una problematica che ormai è presente in molti Uffici della Polizia di Stato ed in particolare negli Uffici del Dipartimento, ovvero la carenza di personale. Trattasi di un argomento per cui il COISP si è battuto per molto tempo e che ha rappresentato nelle opportune sedi per cercare di ottenere degli incrementi di organico negli Uffici del Dipartimento, tra cui anche l’Ufficio di cui Lei è Dirigente.
Inoltre, poiché questi casi di accuse ricevute sono state molteplici, il dipendente ha prodotto più relazioni per mettere al corrente il Dirigente, ovvero lei Dott.ssa GIANSANTE, su quanto accaduto. Episodi che oltre ad offendere la persona, al punto da essere al limite di una denuncia penale, sono comunque gravi e avrebbero dovuto sortire una difesa da parte del Dirigente e non essere motivo di una concreta possibilità di essere trasferito in un altro Ufficio.
Infine Dott.ssa GIANSANTE, come scritto ad inizio della lettera, avrei preferito avere un colloquio ed un confronto in merito a questo delicato argomento, esporle in maniera completa la situazione e farla riflettere che, nel caso in cui dovesse dar seguito a detta movimentazione, chi ne riceverebbe maggior danno sarebbe proprio l’Amministrazione. Difatti, l’Ufficio Tessere si priverebbe di una persona di esperienza, che sa fare il proprio lavoro e che è competente anche nell’utilizzo informatico dell’hardware in quanto “TECNICO”.
In attesa di urgente riscontro ed auspicando un anticipo dell’incontro fissato in data 12 settembre p.v.,
si porgono Distinti Saluti.
Il Segretario Generale Provinciale COISP
Michele SPROVARA